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Introduzione

I microrganismi sono organismi unicellulari con dimensioni assai piccole, visibili solo al microscopio, appartenenti al regno dei protisti ovvero a quegli organismi primitivi che si distinguono dagli animali e dalle piante per la loro organizzazione relativamente semplice. Sono suddivisi in due famiglie in base alla complessità sia organizzativa che strutturale in:

  • Protisti superiori Sono caratterizzati da una struttura cellulare eucariotica ossia con un nucleo evidente ed organizzato provvisto di una membrana nucleare (DNA), piu cromosomi in ogni nucleo ed un apparato mitotico che assicura la ripartizione del prodotto della replicazione cromosomica dei nuclei derivati. Sono comprese in questa famiglia le alghe, protozoi e miceti.
    • Miceti. I miceti sono organismi ubiquitari (suolo, aria, acqua) la cui crescita è favorita dall’ambiente umido e da un pH acido inoltre sono chemiosintetici ossia ricavano energia dall’ossidazione e sono privi di clorofilla e di altri pigmenti capaci di utilizzare l’energia solare. I miceti, denominati genericamente anche funghi, si distinguono in:
      • Lieviti esseri unicellulari ove non vi è distinzione fra parte vegetativa e parte riproduttiva in quanto l’unica cellula svolge entrambe le funzioni.
      • Muffe esseri filamentosi costituiti da un sistema di filamenti chiamati ife che rappresentano la parte vegetativa ed alcuni di questi sono specializzati nella produzione di spore e rappresentano pertanto la parte riproduttiva.
  • Protisti inferiori Sono caratterizzati da una struttura cellulare procariotica ossia con un nucleo primitivo ed un’estrema semplicità delle strutture morfologicamente evidenti. Sono comprese in questa famiglia i:
    •  Batteri I batteri sono dei piccoli microrganismi unicellulari con una organizzazione cellulare di tipo procariotico capaci di un’esistenza metabolica indipendente. In base alla morfologia della cellula batterica si suddividono sostanzialmente in:
      • Cocchi forma sferica.
      • Bacilli forma cilindrica in cui esiste un asse minore ed un asse maggiore.
      • Vibrioni forma cilindrica con una sola curvatura.
      • Spirilli forma cilindrica con due curvature.
      • Spirochete forma cilindrica con piu di due curvature con aspetto a molla. Quando i batteri si riproducono formano degli aggruppamenti denominati a seconda della forma in:
        • Diplo… Quando i batteri sono per lo più riuniti a due a due come per esempio il diplococco o il diplobacillo.
        • Strepto… Quando i batteri danno luogo ad ammassi irregolari a grappolo come per esempio lo streptococco e lo streptobacillo. In linea generale i batteri che vivono all’interno dell’organismo compiono una vita parassitaria a spese degli organismi multicellulari che li ospitano e si definiscono in:
        • Parassiti facoltativi quando possono sopravvivere anche nell’ambiente esterno in modo autonomo per un certo periodo di tempo.
        • Parassiti obbligati quando sono capaci di vivere solo nell’organismo che li ospita. Ogni famiglia o genere di batteri ha una serie di “tipi” ossia cloni, ceppi, del batterio principale con caratteristiche strutturali o fisiologiche comuni classificati in:
          • Biotipi Quando presentano analogie di natura biochimica.
          • Sierotipi Quando presentano analogie di natura antigenica.
          • Fagotipi Quando presentano analoghe sensibilità ai virus batteriofagi.
          • Ribotipi Quando presentano analogie di composizione dei ribosomi intracellulari.
          • Pulsotipi Quando presentano analogie di composizione del genoma studiato con PFGE (Pulsed Field Gel Electrophoresis). Il rapporto che intercorre tra il microrganismo, batterio, e l’organismo ospite può essere di tipo:
          • Comensale quando il microrganismo, batterio, e l’organismo che lo ospita utilizzano le stesse sostanze nutritive senza influenzarsi a vicenda.
          • Simbiosi quando tra il microrganismo, batterio, e l’organismo che lo ospita si ha uno scambio di prodotti metabolici che uno dei due non sarebbe in grado di metabolizzare come nel caso dei batteri dell’intestino che producono vitamine.
          • Patogeno quando il microrganismo, batterio, oltre ad utilizzare le sostanze nutritive dell’organismo ospite, lo danneggia elaborando alcune sostanze, enzimi, oppure producendo sostanze tossiche chiamate tossine. Le tossine prodotte dal batterio patogeno vengono attualmente classificate in due grandi famiglie:
            • Esotossine quando i veleni batterici si liberano nell’ambiente via via che vengono prodotti. Di norma, tranne poche eccezioni, le esotossine sono:
              • Termolabili;
              • Distrutte dai succhi gastrici;
              • In taluni casi si trasformano in anatossine;
              • Il loro potere tossico è neutralizzato dal corrispondente anticorpo.
            • Endotossine quando i veleni batterici sono parte costituente della cellula batterica o comunque sono legati ad alcune sostanze batteriche e si liberano nell’ambiente solo dopo la disgregazione, lisi, dei batteri stessi. Di norma le endotossine sono:
              • Termostabili;
              • Resistono molto bene all’attacco dei succhi gastrici;
              • Il loro potere tossico non viene neutralizzato dal corrispondente anticorpo.
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