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Acidi e basi

Gli acidi e/o basi comunemente usati sono:
  • Acido Acetico: è disponibile in drogheria come aceto bianco distillato, ad una concentrazione standard del 5%.
  • Acido Salicilico: usato per la conservazione degli alimenti.
  • Acido Lattico: azione disinfettante sulle forme vegetative. Può essere impiegato nelle sterilizzacoltelli, in soluzione al 2% a 45°C oppure al 5% a 20°C, come metodo equivalente alla disinfezione con acqua a 82°C.
  • Acido Muriatico:
    • Caratteristiche:
      • la soluzione di acido è molto efficiente nella rimozione di depositi calcarei dovuti al ristagno o al gocciolamento di acqua.
    • Modalità e concentrazioni d’uso:
      • disponibile sul mercato in soluzioni comprese tra il 5 e il 10%;
      • leggere la concentrazione sull’etichetta; per legge, questa deve sempre essere dichiarata;
      • per l’applicazione diluire  in soluzione all’1% (non usare acqua calda) e applicare alle superfici da disinfettare. Risciacquare abbondantemente con acqua alcuni minuti dopo l’applicazione.
    • Compatibilità:
      • l’acido muriatico è altamente corrosivo nei confronti dei metalli; evitarne il contatto prolungato.
    • Norme di sicurezza:
      • La soluzione di acido muriatico concentrato sviluppa gas irritanti; evitare di respirarli direttamente.
      • E’ corrosivo; evitare il contatto diretto con gli occhi o la pelle.
      • Durante la preparazione della soluzione, non versare mai l’acqua sull’acido ma il contrario; l’acido nell’acqua.
      • In caso di contatto, risciacquare immediatamente e abbondantemente con acqua e contattare il medico.
      • Manipolare le soluzioni indossando guanti di gomme e occhiali di sicurezza.
      • Non miscelare mai l’acido muriatico con l’ipoclorito (candeggina); si sviluppano gas tossici.
  •  Acido Solforico e acidi minerali in genere: questi acidi (acido solforico, nitrico, cloridrico, fosforico, ecc...) possiedono una buona attività battericida nei confronti di molti microrganismi (eccetto i micobatteri). L’associazione acidi-alcoli è sporicida. Gli acidi sono caustici nei confronti dei tessuti e aggressivi nei confronti di molti materiali.
    L’acido fosforico si presenta denso e fortemente igroscopico.
    Norme di sicurezza: nelle operazioni di diluizione bisogna evitare di versare acqua nell’acido, poiché possono verificarsi violente reazioni fortemente esotermiche. Il fenomeno non avviene quando si versa gradualmente l’acido nell’acqua.
    La miscela di Laplace viene ottenuta mescolando, in parti uguali, acido fenico grezzo e acido solforico. Tale miscela può essere poi diluita per l’impiego (5%) solamente quando è completamente fredda. La miscela di Laplace, più attiva delle soluzioni di fenolo grezzo, è indicata nelle disinfezioni dei ricoveri animali, ma è controindicata nelle disinfezioni dei laboratori o industrie alimentari, poiché emana uno sgradevole odore di fenolo.
  • Idrossido di Sodio: comunemente conosciuto come soda caustica (NaOH), in soluzione ha la capacità di sciogliere lo sporco grasso trasformandolo in sapone facilmente risciacquabile (saponificazione); l’aggiunta alla soluzione di uno spruzzo di detersivo per lavare i piatti a mano ne aumenta l’efficienza. L’idrossido di sodio, e a volte l’idrossido di potassio (KOH), è l’additivo caustico della maggior parte dei detergenti per i lavori pesanti, come i forni o le fognature.
    • Modalità e concentrazioni d’uso:.
      • la soluzione di soda caustica preparata con acqua ad almeno 60 °C è estremamente efficiente come antibatterico, va diluita all’1-2% (max 5%);
      • se si aggiunge latte di calce al 5% si ottiene il duplice vantaggio di potenziarne l’azione disinfettante e di rendere visibile, per colorazione, il trattamento eseguito;
      • per la preparazione di una soluzione a base di soda caustica si consiglia di procedere come segue: in un secchio contenente mezzo litro di acqua fredda aggiungere mezzo bicchiere di soda caustica in gocce o in soluzione e un cucchiaio da cucina di detergente liquido per piatti. Agitare la soluzione fino a completa dissoluzione dei componenti, aggiungere 4 o 5 litri di acqua bollente e applicare sulle superfici da pulire e disinfettare con spugne, stracci o scope. Lasciare agire per circa mezz’ora e risciacquare abbondantemente con acqua;
      • rinnovare la soluzione nel secchio ad ogni applicazione; nel caso la si volesse conservare per una applicazione successiva, proteggerla dal contatto diretto con l’aria per mezzo di un coperchio o di un foglio di plastica;
      • un detergente da forno è un buon sostituto per tutte le pulizie che necessitano soda, ad esempio: per una pentola con il fondo bruciato la soluzione più semplice è quella di applicare uno spray per la pulizia del forno e lasciarlo agire, dopo che la parte bruciata è stata rimossa, è importante sciacquare a fondo ogni residuo di detergente. Dato che il prodotto è caustico, sciacquate con aceto (un acido debole) per neutralizzare ogni piccolo residuo, fatto ciò, potete tranquillamente pulire con un detergente e sciacquare per togliere ogni residuo di aceto. L’uso dell’aceto non è strettamente necessario, dipende dalla grandezza della bruciatura e dalla quantità di detergente caustico impiegato.
    • Compatibilità:
      • la soda è molto corrosiva nei confronti dell’alluminio e dell’ottone. Il rame in genere è resistente, mentre l’acciaio inossidabile è corroso solo da soluzioni bollenti di soda (sconsigliato). Soluzioni forti non tamponate di NaOH non dovrebbero essere usate per pulire l’alluminio, dato che il forte pH scioglie la patina protettiva di ossidi;
      • la soda caustica reagisce con l’anidride carbonica atmosferica neutralizzandosi e quando viene applicata sulle superfici in sottile velo di soluzione acquosa, il contatto con l’aria ne abbassa rapidamente il pH facendo perdere alla soluzione le sue proprietà e, dopo circa un’ora, potrebbe non essere più in grado di svolgere il compito di disinfezione.
    • Norme di sicurezza:
      • La soda caustica è classificata come corrosiva.
      • Durante la preparazione della soluzione e l’applicazione indossare guanti di plastica e occhiali di sicurezza.
      • In caso di contatto con gli occhi e la pelle, risciacquare abbondantemente con acqua e consultare il medico.
      • Durante la preparazione della soluzione versare prima l’acqua e poi la soda; mai il contrario.
      • L’aceto è efficace per neutralizzare l’idrossido di sodio che viene a contatto con la pelle, ma se la soda arriva sino ai vostri occhi può causare bruciature serie o addirittura cecità.
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