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Acqua ossigenata

L’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) è uno sbiancante, è considerata un disinfettante efficace e sicuro, ma è meno efficiente ed uccide meno microrganismi dell’ipoclorito. Uccide i microrganismi tramite ossidazione e cioè con una specie di combustione controllata. L’acqua ossigenata genera perossidrili liberi che attaccano le molecole biologiche ossidandole e quando viene a contatto con la materia organica (microrganismi, proteine) si divide in ossigeno e acqua. La sua efficienza viene largamente influenzata dal pH della soluzione di lavaggio e da alcune impurezze o enzimi che possono essere presenti.
Un semplice metodo per aumentarne l’efficienza ossidante, quindi antibatterica, è quello di aumentare il pH della soluzione in uso. Nel recipiente in cui si prepara la soluzione da utilizzare, aggiungere la quantità di acqua ossigenata richiesta quindi aggiungere 1 cucchiaio di carbonato di sodio (Soda Solvay) per litro d’acqua e agitare fino a completa dissoluzione, da utilizzare subito perchè la soluzione non è stabile per lungo tempo. Nel caso si volesse incrementare ulteriormente l’efficienza dell’acqua ossigenata, sostituire la Soda Solvay con la soda caustica; sul mercato esiste sotto forma di soluzione o in perle per sgorgare i lavandini. In questo caso aggiungere mezzo bicchiere di soda caustica in soluzione o in perle e fare l’applicazione entro un’ora dalla preparazione (questa soluzione è molto reattiva e instabile).
Prestare attenzione alla composizione dichiarata sulla confezione di soda caustica in soluzione, se contiene ipoclorito non miscelare con l’acqua ossigenata; si neutralizzano a vicenda perdendo l’efficacia antibatterica.

 

Norme di sicurezza:
  1. La soda caustica è corrosiva e deve essere maneggiata seguendo le istruzioni indicate sulla confezione. Durante l’applicazione, indossare guanti di gomma e occhiali di sicurezza. In caso di contatto con gli occhi o la pelle risciacquare abbondantemente con acqua di rubinetto e consultare il medico.
  2. Il pH elevato rende particolarmente attiva e instabile l’acqua ossigenata. Non aggiungere mai soda caustica o soda solvay alla confezione originale dell’acqua ossigenata. Nel giro di poche ore potrebbe svilupparsi molto ossigeno che sarebbe in grado di far esplodere la confezione.

L’ulteriore aggiunta di un tensioattivo alla soluzione di acqua ossigenata ne aumenta le proprietà bagnanti (penetra meglio nello sporco e negli interstizi della superficie da disinfettare) quindi ne incrementa l’efficienza disinfettante. A tale scopo basta aggiungere alla soluzione disinfettante uno spruzzo di un qualsiasi prodotto per lavare i piatti a mano.

Caratteristiche:
  • Il prodotto è disponibile sul mercato in diverse concentrazioni: 3%, 5%, 12% e 35%. Quest’ultima soluzione è altamente instabile e deve essere conservata in frigorifero.
    Non lascia residui perché si trasforma in ossigeno e acqua, quindi non esiste il problema della risciacquabilità.
    Recentemente, sono stati introdotti sul mercato alcuni prodotti commerciali a base di acqua ossigenata (dal 3 al 5% di attivo). Tali formulati hanno il vantaggio di un’azione sinergica tra l’acqua ossigenata e il principio detergente (disinfezione + aumentata capacità bagnante della soluzione); sono quindi molto adatti per la pulizia.
Compatibilità:
  • Il prodotto è un forte ossidante ed è incompatibile con alcune superfici. Nel caso in cui venga utilizzato su metalli è opportuno risciacquare abbondantemente dopo la disinfezione.
    L’ossigeno attivo dell’acqua ossigenata può essere disattivato dalla catalasi (è un enzima contenuto nelle carni e in modo particolare nel fegato) e dai metalli in tracce (ferro e rame in particolare). Per cui è sconsigliata la sanitizzazione di superfici sulle quali è stata trattata la carne: il sangue e residui di carne potrebbero disattivare l’acqua ossigenata prima che sia stata ottenuta la disinfezione.
Stabilità e sicurezza:
  • L’acqua ossigenata tende a degradarsi e a perdere la sua efficacia quando non viene mantenuta nelle condizioni di stoccaggio ideali: in luogo fresco e lontano da contaminazioni. Un segno evidente della degradazione del prodotto è il rigonfiamento delle bottiglie di plastica che lo contengono. Non rimettere mai la parte di acqua ossigenata non utilizzata nella bottiglia originale.
Modalità e concentrazioni d’uso:
  • Vista la bassa efficienza dell’acqua ossigenata per la disinfezione, è opportuno utilizzare il prodotto puro per disinfettare oggetti o piccole superfici, sia che si tratti di acqua ossigenata tal quale sia che si tratti di prodotti formulati. Una soluzione al 3%, reperibile in drogheria, ucciderà la maggior parte dei batteri in circa 10 minuti. Come menzionato precedentemente, l’aumento del pH e l’aggiunta di un detergente, ne aumentano l’efficienza.
    Considerando il costo elevato, l’acqua ossigenata ha applicazioni limitate; è utilizzata di preferenza per sterilizzare il materiale di confezionamento prima del riempimento asettico, per es. contenitori del latte U.H.T.
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