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Composti fenolici

Alla famiglia dei composti fenolici appartengono numerosi disinfettanti (fenoli, cresoli e xilenoli) che si ottengono per distillazione del carbonfossile o, più recentemente, per sintesi chimica. Da diversi anni il fenolo (sinonimi: acido carbolico, acido fenico) è quasi completamente decaduto negli impieghi pratici della disinfezione. Nel passato il fenolo grezzo (miscela naturale di cresoli e fenoli) veniva comunemente impiegato alla concentrazione del 3-5% ed a caldo.

Altrettanto comunemente veniva impiegata la “miscela di Laplace”, ottenuta mescolando lentamente acido fenico grezzo e acido solforico in parti uguali. Il composto, diluibile solo quando completamente freddo, veniva utilizzato alla concentrazione del 5% con un'attività antimicrobica molto superiore al fenolo grezzo.

Il cresolo (o cresolina) è probabilmente il prodotto più facilmente reperibile sul mercato. Data la sua affinità con i grassi, è particolarmente efficace nella penetrazione dello sporco organico.
I disinfettanti catramosi sono divisibili in due gruppi, entrambi addizionati con saponi provenienti da olii vegetali o resine:
  1. preparati contenenti i derivati fenolici a basso peso molecolare (isomeri del cresolo e dello xilenolo);
  2. preparati contenenti, in aggiunta ai costituenti fenolici, proporzioni variabili di idrocarburi catramosi e di olii neutri. Il 1° gruppo è definito «solubile», il 2° « emulsionabile ».
    Sotto il profilo organolettico, e a bassa concentrazione, i disinfettanti solubili formano in acqua soluzioni chiare mentre gli «emulsionabili» formano in acqua torbidità lattiginose. La sua azione si esplica reagendo con le proteine denaturandole.
Caratteristiche:
  • il cresolo si presenta come un liquido scuro oleoso all’apparenza. E’ composto dal 50% di oli aromatici e cresoli; questi ultimi sono la sostanza attiva e sono presenti in concentrazione compresa tra il 17 e il 18%. Il resto è costituito da acqua e tensioattivi (detergenti) che hanno il compito di disperdere la parte attiva nell’acqua di diluizione;
  • il cresolo puro è una sostanza oleosa insolubile in acqua.
Compatibilità:
  • in genere, questi composti, non danno problemi di compatibilità con altre sostanze.
  • il prodotto non deve mai venire a contatto con gli alimenti e l’acqua potabile.
Stabilità e sicurezza:
  • a causa di alcuni problemi di sicurezza, il cattivo odore persistente e la tendenza a macchiare le superfici, questi prodotti non devono essere utilizzati per la disinfezione degli interni. E' preferibile utilizzarli per la disinfezione di muri esterni e cortili, luoghi in cui viene depositata l’immondizia, tubature fognarie e tombini, ecc.;
  • questi prodotti sono tossici; seguire attentamente le raccomandazioni d’uso riportate sull’etichetta.
Modalità e concentrazioni d’uso:
  • il prodotto disponibile sul mercato viene usato in soluzione acquosa al 5% (mezzo litro di prodotto in 10 litri di acqua), sulle superfici piane, la soluzione può essere distribuita con un annaffiatoio, una spugna o uno spazzolone. Sulle pareti o attrezzi è consigliabile distribuirlo con una pompa irroratrice;
  • i piccoli oggetti si possono disinfettare per immersione dopo aver preparato la soluzione in un catino o in una bacinella;
  • essendo insolubile in acqua, questo prodotto, quando diluito, forma una emulsione di olio in acqua (piccole gocce oleose sospese in acqua). Pertanto, l’aspetto della soluzione durante l’uso, sarà di un liquido biancastro, lattiginoso.
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